Mi piace giocare con i draghi (Amo il fantasy)

Chi non ricorda quando negli anni Ottanta e Novanta “apparecchiavamo” con i nostri amici la tavola per poi giocare intere ore a Monopoli, Risiko e Hotel?

Sfide indimenticabili, fatte di risate alternate a momenti di concentrazione, sfottò, trionfali vittorie o memorabili sconfitte, ma il tutto legato a piacevoli momenti di pura gioia e allegria. Questo è quanto di più bello e piacevole i giochi da tavolo riescono a trasmettere.

I giochi da tavolo del 2000

Con l’avvento dell’elettronica e dei computer, le persone si sono sempre più allontanate da questo tipo di giochi, sostituendoli con videogiochi e console. Con la diffusione di internet questo fenomeno è aumentato ancor di più, dando la possibilità non solo di giocare e di sfidare una o più persone nel proprio salotto di casa, ma di interagire con diverse migliaia, fino a milioni, di persone provenienti da tutto il mondo, senza neanche conoscerle.

Chi ha avuto la fortuna di provare entrambe le modalità di gioco sarà certamente d’accordo che giocare ad un videogioco via internet, o anche sulla propria consolle, è molto più freddo e scostante che invitare un certo numero di amici a casa, condividere con loro una pizza ed una bibita mentre ci si appresta a tirare dadi o a liberare la propria fantasia o a studiar strategie per battere al gioco i nostri amici-avversari.

Fortunatamente una nicchia di persone sembra aver mantenuto l’interesse per i giochi da tavolo tanto da riportarli in auge. Oltre ai classici titoli, ogni anno, in tutto il mondo, ne escono sempre di nuovi, suggestivi ed emozionanti.

Se ancora non siete tornati a giocare con gli amici a questo tipo di giochi, o se peggio ancora non l’avete mai fatto, un consiglio è quello di rimediare subito.
Chiaramente, con il passar del tempo, anche i giochi da tavolo hanno subito delle modifiche: tanto tempo è passato da quando i giochi da tavolo e di società includevano un semplice tabellone, un dado e qualche pedina. I nuovi giochi da tavolo hanno ben altro. Sono state ormai introdotte molte innovazioni nelle modalità di gioco che sono possibili attorno ad un tavolo e in compagnia. Ne sono uscite rivoluzionati il concetto e spostati i limiti prima raggiunti, che siano quelli di complessità, coinvolgimento o quant’altro.

Una delle idee più semplici, riguarda la “modifica” del tabellone di gioco. Sono così nati i giochi da tavolo con tabelloni composti di parti componibili. Generano “mappe” sempre diverse, aree di gioco dinamiche e dare così varietà ad ogni singola partita o, addirittura, ogni singola mossa.

Gli elementi presenti sul tabellone e intorno ad esso si sono evoluti anch’essi, portando alla nascita addirittura di generi separati. Uno degli elementi che ha subito le maggiori evoluzioni sono i classici “cartoncini” che sono diventati carte di svariati generi. Spesso più di un mazzo è presente e aiuta nella costruzione della partita, nel tenere sotto controllo le risorse e quant’altro ancora. Da un estremo, la presenza delle carte a volte ha reso ridondante l’esistenza stessa di un tabellone. Sono stati creati così giochi di società e da tavolo che si giocano con semplici mazzi di carte. Magari con una serie di supporti come pedine, segnalini, schede segnapunti e quant’altro.

Dall’altra parte, le buone vecchie pedine, grazie anche ai costanti progressi industriali, sono diventate sempre più dettagliate e variegate. Poi, sono nati giochi da tavolo pensati completamente attorno a intricate miniature che rappresentano di tutto, da un campo da calcio ad uno scenario post-apocalittico.
Uno dei concetti più interessanti lo hanno portato i giochi che hanno rimosso la componente aleatoria. Giocare senza dadi o senza carte pescate casualmente è un’esperienza molto diversa da quella dei “vecchi” giochi da tavolo.

Una nuova ambientazione

Questi giochi da tavolo richiedono i partecipanti una maggiore concentrazione, ma possono essere ugualmente appassionanti o divertenti. Pensiamo a quei board game dove è richiesta una solida strategia che “sfida” quella degli altri giocatori.

Infine i giochi, sia di società che, straordinariamente, quelli da tavolo, hanno sviluppato un concetto presente fin dagli albori dell’idea stessa di gioco: i giochi da tavolo fantasy.

Vera innovazione del gioco di ruolo è l’inserimento dell’immaginario come “campo di azione”. Tutto il gioco si svolge nell’immaginario, ovvero nella mente di ognuno dei giocatori. Essi sono burattinai che, tramite la descrizione, manovrano i propri personaggi con i limiti e le abilità dettate dalla scheda del personaggio e dal regolamento usato. Dadi, schede e un’eventuale mappa sono generalmente gli unici strumenti fisici presenti sul tavolo di gioco.