Perchè amo il barbecue?

Amo cucinare il cibo sulle piastre e le griglie, perché adoro l’odore e il sapore del grigliato, e non faccio solo riferimento alla carne, ma anche al pesce, al formaggio e alla frutta; perché anche questi alimenti possono essere sottoposti a piacevole grigliatura.

Ancora prima di iniziare vorrei comunicare a tutti che sto iniziando a scrivere in un blog dedicata al mondo del barbecue, visitatelo: https://www.grigliamo.it/

In commercio esistono due tipi diversi di barbecue e si differenziano in virtù del metodo di alimentazione, che può essere diretto o interno, nel caso dei barbecue da giardino a legna o carbonella; mentre si parla di metodo diretto o esterno, nel caso del barbecue elettrico o a gas. Di certo la carbonella e la legna sono le migliori per quel sapore di affumicature che donano agli alimenti; mentre, con il barbecue a gas o elettrico. il sapore degli alimenti non ha affumicatura e rimane quindi più basico. Diversi sono anche i metodi di preparazione: ci vuole più tempo per far funzionare un barbecue a carbonella o legno, rispetto a quello elettrico o a gas, per tal motivo è sempre consigliabile cominciare a scaldarlo almeno un oretta prima di iniziare a cucinare, e assicurarti che sia ben caldo.

Vediamo ora insieme alcuni consigli pratici per fare un ottima grigliata.

La posizione del barbecue:

Il barbecue deve essere realizzato nel modo corretto e posizionato nel posto giusto. Soprattutto per quelli portatili, sia che sono utilizzati in giardino piuttosto che sul terrazzo di casa, devono essere stabili e posizionati in luogo protetto dal vento, in modo da poter evitare dispersioni di calore.

La brace:

Il barbecue va acceso con il giusto anticipo. Sia che si utilizzi la legna oppure la carbonella, il consiglio è quello di attendere un tempo minimo di 45 minuti, ossia il tempo necessario per ottenere delle buone braci, prima di posizionare gli alimenti sulla griglia.

L’aroma:

Qualora si preferisca il barbecue a legna, è necessario evitare la legna resinosa (es. pino o larice) e preferire quindi la legna forte, come ulivo, quercia e frassino. Mettere a bruciare insieme alla legna qualche rametto di rosmarino o foglie di alloro (in commercio esistono anche degli appositi bastoncini aromatici) al fine di aromatizzare le braci e dare un sapore migliore agli alimenti.

Il calore ed i tempi di cottura:

Calore e cottura sono il segreto di una buona grigliata. In relazione agli alimenti da cuocere, il calore deve essere inversamente proporzionale rispetto alla dimensione del cibo. Infatti i tempi di cottura dipendono dalla dimensione dei cibi da grigliare. Gli alimenti di grosse dimensioni devono essere cotti lentamente e con basso calore, mentre quelli piccoli vanno cotti velocemente e con forte calore. Scegliendo pezzi delle stesse dimensioni è possibile cuocerli in modo uniforme.

Le griglie:

Per poter gestire il calore di cottura, è di fondamentale importanza poter disporre almeno di due altezze per le griglie del barbecue. Solitamente è consigliato avere una temperatura di 220°C su una griglia e di circa 180°C sull’altra. Munirsi di un apposito termometro da cucina srà di ausilio per gestire al meglio le temperature di cottura.

Le fiamme:
E’ importante che nel barbecue, sia che si usi la legna che la carbonella, non ci siano mai le fiamme. Ciò che cuoce è il calore delle braci e non le fiamme.

La carne:
La carne deve messa sulla griglia quando è a temperatura ambiente. Per questo motivo è bene estrarla dal frigo almeno un’ora prima di iniziare la cottura. Qualora si desideri marinare la carne prima di cuocerla, si dovrà prestare attenzione ad asciugarla bene prima di metterla sulla griglia.

Il pesce:

Anche il pesce si presta bene alla cottura alla griglia, ma con le temperature di cotture inferiori a quelle della carne. La cottura varia dal tipo di pesce. Nel caso di tranci è meglio preferire pesci come il tonno, il salmone, il pesce spada, poiché non si sfaldano durante la cottura. Per i pesci come la spigola, l’orata, lo sgombro, è preferibili cuocerli senza togliere pelle, per evitare che si sfaldino e che si rompano durante la cottura. In generale meglio cuocere il pesce con la pelle appoggiata alla griglia e la parte “carnosa” rivolta verso l’alto.

Le verdure:

Si consiglia di tagliare le verdure in modo uniforme prima di metterle sulla griglia, in modo tale che, anche la stessa cottura, risulti essere uniforme. La temperatura deve essere moderata. Cuocere prima le verdure al vapore e poi ultimare la cottura sulla griglia, può diminuire il tempo di cottura.

Spero che questi miei consigli possano esservi utili per garantirvi delle ottime grigliate, in compagnia dei vostri famigliari o con i vostri amici più cari… e ricordate che il successo di un buon barbecue, oltre a far deliziare il nostro palato, è anche quello di far gioire il nostro umore!